febbraio 27, 2005

Delirio #2

Oggi Anais è felice.
Magari basta solo avere di sottofondo un cd, avere una condizione mentale imperfetta, lo stomaco che NON ha bisogno di nulla, trovarsi in un limbo che probabilmente finirà presto, ma ora NON importa.
NON preoccuparsi se fuori nevica o fa freddo, se domattina la sveglia è troppo presto, se NON ti piace quello che c'è per cena.
Stupirsi forse di quello che NON sta succedendo intorno e NON voltarsi a guardare, NON pensare, NON pensare, NON pensare.
E' giunta l'ora.



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febbraio 24, 2005

Il Week-end di Albi&Anais - part 2

Sabato 26 febbraio

- Karate @ Interzona (ad Interzona, oltre il prezzo del biglietto c’è da fare pure la tessera annuale, prezzo intorno ai 3 euro…magari fatevela prestare se non ci andate spesso…)


- Good Morning Boy @ Calamita (Re).

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- Dj 7 @ Vibra (Mo), selezione musicale alquanto carina, kasabian, bloc party, franz Ferdinand, lcd soundsystem, !!!.....


- Soundclash @ Ohm (Mo).

La nuova serata di Radio Antenna1, che hanno assicurato piacerà anche ad Anais…
Eppoi è GRATIS…
Così dice la newsletter:
“Una serata nuova di zecca, per arricchire la sempre più stretta collaborazione con il circolo Ohm di Modena, solitamente teatro dei nostri “We don’t play guitars”. Sarà però una serata completamente differente quella che andrà in scena sabato 26 febbraio: dal carattere decisamente più immediato e con a forte vocazione al ripescaggio di vecchie dance/hit, che ci porteranno a ripescare nomi fin dagli anni ’60.Vi potrà dunque capitare di trovarvi a ballare un brano funky, per poi passare alle sincopi anni ’90 del drum’n’bass, passando per l’electronic pop di Depeche Mode, a Beck; ma anche scatenarvi su una vecchia hit di Underworld o una nuovissima di LCD Soundsystem.”
Djs il Sonico, Cecc, Zanna.



- New Flesh Coming (tecno death metal Mantova) + After The Storm (metal core pulp Mantova) @Ekidna (Mo)

Il Week-end di Albi&Anais - part 1

Venerdì 25 Febbraio

- Karate @ TPO (Bo).


- Serata Black Candy @ Covo (Bo), Joe Leaman, Kech e Velvet Score in concerto.


- Dj 7 di Morgan (Bluvertigo) @ Vox (Mo).

febbraio 22, 2005

"Oriol Bohigas"



Incontro
Modena, 24 febbraio 2005, ore 21.00
Presso la Fondazione Collegio San Carlo, via San Carlo 5, a Modena, lezione di Oriol Bohigas "Architettura e Progetto urbano: da Barcellona all'Italia, una riflessione sulle culture della città.
Introduce Carlo Olmo, direttore di "Il Giornale dell’Architettura"


ulteriori info.

Who is he? What does he do?

Karate



Italy Gig List ci ricorda che i Karate tornano in Italia pure quest'anno...
queste le date (gentilmente "rubate" dal suddetto sito...):


22 febbraio Catania Zo
23 febbraio Reggio Calabria Primarosa
24 febbraio Milano C-Side (cambio location!!!non più al Rainbow, come gentilmente segnalato su Sceneboot)
25 febbraio Bologna TPO
26 febbraio Verona Interzona


...e voi a quale serata parteciperete?

febbraio 21, 2005

Le Paradis de la Couleur



La Douce Humanitè.

...la chanson du jour...

Action Painting

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Per chi come me non l'avesse ancora vista, questa è l'ultima settimana possibile...
Pollock, Hofmann, Gorky, Still, Tobey, Motherwell, De Kooning, Smith, Gottlieb, Hartigan, Francis, Congdon, Rothko, Kline, Baziotes, Marca-Relli, Guston, Krasner, Noland, Mitchell, Pousette-Dart.
Questi gli artisti in mostra, di solito le mostre del Comuna di Modena, non sono eccezionali, mettono "di tutto un pò", però meritano, almeno una veloce occhiata, specialmente perchè, in questo caso, la mostra è gratuita.

@Foro Boario, via Bono da Nonantola - Modena

dalle 10 alle 19, orario continuato, tutti i giorni

GRATIS

fino al 27 febbraio.

altre info qui(e trovate pure l'elenco di tutte le opere in mostra...).

febbraio 20, 2005

Se leggete in tempo...appuntamenti per stasera 20 febbraio

Franklin Delano @ Acquaragia, arciclub v.le gramsci 250 MIRANDOLA (MO)



Per che non li avesse ancora visti al Covo, circa un mesetto fa, ha una seconda occasione...d'altronde è appena uscito l'album, quindi saranno un pò come i funghi, li ritroveremo un pò ovunque...

se intanto volete un assaggio in mp3...

Insieme ai Franklin Delano, suoneranno pure:
My own Parasite
Egle Sommecal (Ex Massimo Volume)
però fate in fretta perchè cominciano alle 17...



Se però Mirandola fosse troppo lontano da casa vostra, Stasera la Sala Truffauf in via degli Adelardi, proietta l'ultimo film di Wenders, "la terra dell'abbondanza"...
ore 20.30 e 22.30. si paga poco.
andate....


febbraio 16, 2005

Acthung Bitte!

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Basquiat...
Mica l'originale, s'intende...Mica la costola di Warhol...
in via S.Pietro 22...ma che lo dico a fare, tanto tutti sapete dov'è...
Quello che non sapete è che questo sabato, il 19 (che è pure il compleanno della Valmo), ci sarà un dj 7 dalla Germania con amore...il tutto coordinato dalla Cate...

dalle 8 in poi.
poi tutti al Brit.

febbraio 15, 2005

Il 14 febbraio è passato.

Anais è andata a lavorare ieri.
Anais non capisce.
Anais beve martini con ghiaccio e limone (a volte arancio).
Anais ha ricevuto una dedica alla radio ed è stata molto felice.
Anais è stressata.
Anais ha una gran voglia di
Brit Party.
Anais è innamorata di Jarvis.
Anais deve dare un esame.

Anais stasera ha visto un film.
Anais è egocentrica.
Anais è acida.
Anais oggi ascolta di nuovo i New Order.
Anais trova che ci sia sempre un momento libero nella giornata per guardarsi allo specchio e non caderci dentro.
Anais è egocentrica.



Anais vi manda il bacio dlla buonanotte.

Errata Corrige

Gli Slint.
Di nuovo. Sempre loro.
Precedentemente annunciati al Link di Bologna, si spostano invece al TPO, sempre in data 4 marzo, sempre a Bologna.
come cortesemente ci ricordano pure Losing Today e il forum di Sceneboot.
Si possono pure prenotare i biglietti.

Anais.

febbraio 13, 2005

[albi] Anais non me la chiedere.. è in copia unica..

ESSAY STILE SINCE 2004

tnx to Giuly..

febbraio 10, 2005

[albi] Radio Dept. @ Estragon (Bologna)


intro:

Tradizionali
praticanze
cristiano-cattoliche
del mercoledì santo
precedono
la trasferta
verso Bologna..
____________________________________

attraverso infreddolito e curioso il cortile dell'Estragon perchè già si sente suonicchiare all'interno..
(Ah..i Radiohead?..)
ento e trovo sul palco tali di cui non mi ricordo proprio il nome (chiedo for venia) ma che di sicuro avranno ascoltato molto da piccoli Thom Yorke e compagnia bella.. ma cazzo non rielaborano.. 6 politico.. perchè se non altro non hanno ascoltato i guns'n'roses da monelli.. poteva andare peggio..

cambio palco.. anzi svuoto palco..
l'allestimento per i Radio Dept. è minimo.. alla faccia del DIY.. due piccoli ampli Deville, due chitarre, un laptop e una macchina uccidi fascisti..

Uscito di scenda il roodie, fanno il loro ingresso 3/4 della band svedese accasata sotto Labrador. .. manca la componente femminile..

i tre ostentano tutti quella tipica timidezza apparente tipicamente scandinava.. riservati, tranquilli, modesti, freddi.. ma è empatia pura alle prime note..:

il loro secondo pezzo è già il mio preferito: why won't you talk about it?.. penetrante.. si elimina ogni distacco tra noi pubblico e loro sul palco.. siamo tutti emotivamente attratti e ipnotizzati da quelle crude distorsioni.. dal loop freneticamente malinconico.. dalla sottile voce dell'esile Johan..

La malgama emozionale è fatta.. e diventa impresa difficile descrivere cosa si prova effettivamente nel farsi trascinare dalle sperimentazioni sonore dei tre, che a ruota propongono il riuscitissimo singolo where damage isn't already done, una fresca novità che mi fa davvero ben sperare per un loro prossimo lavoro e qualcosina di datato..

Vederli non fa che rendermi ancora più convinto di averli scelti come disco dell'anno.. non che avessi bisogno di conferme, ma mi è piaciuto aspettarmeli in tutt'altro modo e apprezzarli davvero molto nonostante il massiccio uso di basi che non prevedevo.. (la batteria.. la batteria..)

che si prova a un concerto dei Radio Dept.?..
non lo so.. ma a fine concerto resta la dolce malinconia che li ha accompagnati nelle loro composizioni di tempi, emozioni che, mi ripeterò per la centesima volta, sono perfetta sintesi di grande capacità e intelligenza..

ripetersi tornando a Bologna dove, solo pochi mesi prima, si era stati ospiti espressamente richiesti senza nemmeno che il disco fosse (legalmente) in circolazione.. non è cosa facile.. ma il pubblico dimostra affetto.. e loro ricambiano..

sono nostalgicamente felice il giorno dopo.. col disco che gira a 33 e la cover adorata inspiegabilmente come un cimelio..

vorrei davvero ringraziarli..

p.s.) ringrazio calorosamente invece i compagni di viaggio per il vinile e la dolce compagnia..

- Radio dept. su Labrador records


- Radio dept. su XL Recordings


- Estragon


- Polaroid


- Many che avrà sicuramente detto la sua (cercando l'unione peer to peerica dei blog..)

Waiting For The Sirens Call



Questa è una delle mie attese del 2005.
Già li adoro.
love.NewOrder.love.


Low


Unica data italiana.
20 aprile @ Rainbow, Milano.

info.

Liars



Eh, si, tornano in Italia pure loro...
Per chi ne è rimasto affascinato dalla loro performance sulla spiaggia ai primi di settembre 2004...e per chi non li ha mai visti...per chi ha voglia di godersi più uno spettacolo che un concerto...

19 febbraio @ Covo.


febbraio 08, 2005

[albi] sua santità l'ekidna

vengo a conoscenza che la band in cui suono ha, all'epoca del concerto svoltosi da quelle parti,

INFAMATO IL BUON NOME DELL'EKIDNA ESEGUENDO ALCUNE COVER..

non ho parole..
non ho parole..
non ho parole..

Grazie Ekidna, grazie ancora..
che ci difendi dai malfamati esecutori clandestini di cover.. la malattia del 2005.. le cover..
grazie Ekidna, che preservi il patrimonio culturale e musicale italiano e poni un netto NO detto chiaramente in faccia a chi esegue le cover.. mio dio.. grazie Ekidna preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia..

febbraio 07, 2005

Le altre punte della settimana




Radio Dept. in concerto @ Estragon mercoledì 9.
Il tutto organizzato dal Covo, quindi al modico prezzo di 8 euro.
Bisogna esserci.






Exmercato 24 Bologna ore 22.30 giovedì 10 febbraio
OVO (rock sperimentale, milano)
GLENorGLENDA (da Parigi trio jazzrock strumentale dalle atmosfere noir)
IOIOI (noise, onegirlband, bologna)
ingresso 3






Eh, lo so, torna ogni anno...ed è giunto il momento...


Sabato 12 febbraio 2005 @Maffia
MAFFIA STYLEfeat. DADDY G (Massive Attack)massive breaks . uk . dj set
dj resident: Maffia Soundsystem
VJ: Laboratorio Godot
Membro fondatore dei Massive Attack, Daddy G è anima di quell’ensemble che, partendo dall’hip hop pionieristico, ha saputo creare atmosfere visionarie e futuristiche, spostando in avanti le lancette della musica contemporanea.(continua...)
Ingresso – 7,00 € ridotto fino alle 00.30 e per i nuovi tesserati - 12,00 € intero







A voi la scelta.
Anais.

El-Muniria



Poche date dal'uscita dell'album, che risale a quasi un anno fa...
Comunque si tratta di performances che rimangono impresse nella memoria di chi le osserva, in un modo o nell'altro.
La nuova(ormai non più tanto "nuova"...) formazione di Emidio Clementi torna a calcare il palco del Calamita in quei di Cavriago, la terra di Yukka.
Tutto questo venerdì 11 febbraio.
Ad accogliervi, il Sig. Ill. Dott. Tuareg_isterico.
A venerdì.



Ecoute ici.

La capitale della Mongolia


La recenza del ciddì.
E questa volta non è opera di Anais.

[albi] Ae Fond Kiss e il Filmstudio 7B

che strani questi cinema d'essay (da qui in poi il 7B).. ti si presentano davanti come un circolo per anziani.
Poi entri e trovi l'addetto alla biglietteria giovane, felice, sorridente.. pur essendo l'unica presenza umana..
Fai due conti e dici no.. non ci siamo.. che cazzo ti ridi il cinema è vuoto!.. ma anche questo è essay mi dico. treno.
La sala del 7B è lunga, stretta e deserta.. solo un ciuffo brizzolato interrompe la monotonia dei sedili blu slavato.. e non sapevo fossero "essay" anche le piccole imperfezioni di montaggio e il tremolio (fastidioso) della pellicola di "Ae Fond Kiss", un Bacio Appassionato, di Ken Loach.treno.
Glasgow, Scozia.. i Rangers, i Celtic.. i cattolici, i protestanti.. ma anche immigrazione e xenofobia..
Loach affronta il tema dei pregiudizi etnico-religiosi ponendoci nei panni di Casim, pakistano di seconda generazione, e Roisin, irlandese insegnante di musica in una scuola cattolica..
Da cattolico, o, se volete, da occidentale, ti accorgi subito di non capire cosa non permetta ai due una convivenza sentimentale serena.. ritieni assurda ogni credenza musulmana di famiglia e tradizione, tanto da battezzare nella più pesante banalità l'intero film.treno.
Cascato pienamente nel tranello.. non capisci=>banalizzi.. e allora il gioco è fatto.. Loach ha vinto nel dimostrarti le ingenuità occidentali messe a nudo.. il film funziona quindi..

NO..(treno..regionale direi.. va pianissimo..)

la storia d'amore tra i due è di una dolcezza diabetica.. melensa.. invento: luogocomunistica..
tanto che il gioco crolla e non ti diverti più ad essere stato scoperto..
allora capisco che essay.. vuol dire anche piccolo rischio.. di vedere un film come questo..

peccato..

p.s.) un cinema a 4 metri dai binari è un pò sacrificato.treno.tremo.

Le nuit

A me frega poco del carnevale.
Evviva il non-sense e David Lynch.
Penso che ho voglia di andare al concerto dei Radio Dept.
Penso che questa sia solo una copertura.
La casa vuota e il silenzio, ora conta solo questo, il sonno che non mi coglie, la volgia di ballare, la neve, le foto della neve, Albi-Pierrot, una malinconia di fondo, gente intorno che adoro, gente intorno che odio,gli integrali doppi.
Se ascoltassi gli Xiu Xiu starei male. Però li adoro.
E se le giornate fossero di 48 ore?
E se il mio metabolismo mi consentisse di avere bisogno di 2 o 3 ore di sonno invece che le canoniche 8?
E se cominciassi a bere il caffè?
E se fossi nata 10 anni prima?
E se Babbo Natale esistesse?
E se avessi un vestito x carnevale?
E se ricominciasse il delirio, oggi perduto?
E se esistesse il teletrasporto?
Ieri sera, prima di uscire, ho visto Lara Croft in tv.
Devo ancora guardarmi Intolerance, da un paio di settimane.

Love.
Grazie di aver creduto.




Anais.

febbraio 06, 2005

[albi] la gogna infantile del carnevale..

mi concedo un post personale..

io non mi travesto a carnevale.
perchè:
negli anni tra le notti magiche e i rigori di Pasadena, mia madre si curava di persona del mio trucco carnevalesco. Alla festa delle scuole solo i bulli non si vestivano, o alcuni si vestivano da ancora più bulli, e io che bullo non ero, adempivo alla tradizione del travestimento.
Cosi tra un paio di goldrake, una dozzina di zorro e svariati cowboy.. arrivavo io.. albi.. per l'occasione.. PIERROT..
Vestito bianco in raso con merletti, pon-pon e bottoni neri, viso sbiavidato dalla tristezza sapientemente celata da un sorriso fotografico e lacrimuccia nera in un concentrato di pacchiana malinconia.
Passare la festa delle elementari come una pallida checca provocherebbe serie ripercussioni sul morale di chiunque.. figuriamoci sul mio.. che già mi ritenevo "mens sana in corpore nano"..

Mia madre, in tre anni, capì che qualcosa tra me e il carnevale non funzionava..
cosi decise per un drastico cambiamento.. non più Pierrot.. voglio per mio figlio qualcosa di più virile.. D'ARTAGNAN!.. si mamma cazzo!!.. dai! con un pò di virilità maschile gratuita!!..

e invece no..

Ingenuamente inconsapevole delle mode del momento mia madre unisce alla virilità di D'Artagnan l'ambiguità di una calzamaglia rossa..

è l'apoteosi della triste malinconia carnevalesca che mi vuole relegato in un angolo appoggiato alla spada ad aspettare con impazienza la fine di quella che è stata la mia ultima festa in maschera.. da mascherato.. ora faccio il bullo..



adesso schernite pure un poco anche voi..


febbraio 05, 2005

[albi] MichelangeloBuonarroti@Vibra

Ben nove elementi per questa band fiorentina dai ritmi one drop, capace di proporre con semplicità e scioltezza ben due ore e mezza di concerto in quel di un letteralmente calorosissimo Vibra..

I Michelangelo Buonarroti sono buoni padroni delle tecniche reggae, sanno dove andare a bersaglio e spesse volte non esitano a far centro. Il loro è un concerto ben equilibrato: esordiscono con ritmi roots puri, giocano l'asso "cover del buon Marley", spianandosi la strada verso un crescendo di ritmiche che sfocia in un irresistibile ska pieno, caldo e ben sviluppato.

I brani composti dai Michelangelo suonano freschi, cantati a metà tra l'italiano e l'inglese e tra il maschile e il femminile, gli arrangiamenti sono molto curati e ricchi di particolarità analogiche e/o sintetiche.. il tutto per un genere che avrà sempre la sua florida strada che i nostri hanno imboccato in piena marcia.

..un piccolo assaggio..

p.s.)scusate la nullità di contributi fotografici.. ma mi sono simenticato la "Koni" a casa ieri.. (!)..

febbraio 04, 2005

80's schock

Una festa anni 80???
Ancora?


...eh, si...ma stavolta nel bolognese...con un vero e proprio salto nel trash....
Non vi dò info, non credo che le meriti.
Vi dò solo il nome di un posto, l'Estragon.
E una foto.




Spaventatevi.


febbraio 01, 2005

Kasabian live @ Transilvania, Milano – 29/01/05



Gesù Cristo è tornato tra noi e si è moltiplicato per 5.
Ed è salito sul palco del Transilvania…
Questo è ciò che appare davanti ai miei occhi sabato scorso, dopo un’attesa di un’ora e mezza (cosa che non si addice affatto all’ambiente milanese) accompagnata da un dj7 meritevole, due donne dietro la consolle, un misto tra indie e brit, che già avevo avuto l’occasione di assaggiare prima del concerto milanese de Le Tigre, lo scorso ottobre.
Inglesissimi, loro, i Kasabian, ma quanto si sente la matrice UK??? Di quelli che ti accorgi subito che sono cresciuti a suon di Primal Scream, Stone Roses, Charlatans, ed è praticamente impossibile non coglierne l’effetto che ha avuto sui loro brani.
E dire che ero abbastanza prevenuta sul concerto (non sul gruppo, s’intende, che, almeno per quanto mi riguarda, è stato il cd dell’anno), gruppo esordiente del 2004, un solo album all’attivo e primo tour fuori dalla Madrepatria, temevo un’esibizione fotocopia-del-cd, priva di coinvolgimento (diciamo quindi un concerto sullo stile Interpol, che bravini lo sono, ma sul palco sembrano statue di cera…).
E invece mi trovo il palco dominato dalle due chitarre/voci principali, si, effettivamente gli altri 3 componenti sono un po’ di contorno, però si sanno gestire. La scaletta non poteva essere altro che quella tratta dal loro album d’esordio omonimo, con l’eccezione per due brani nuovi, direi decisamente “benvoluti” dal pubblico, con picchi di delirio alle note di “Reason is Treason” e “L.S.F.”.
Bravissimo il tecnico delle luci.
Giudizio finale, un + per i Kasabian.
Unica pecca: ma quanto sono tamarri? E non riescono a nasconderlo dietro i loro capelli castani lunghi fino alle spalle, barba incolta di qualche giorno e vestiti decisamente attillati, in perfetto stile inglese, che lasciano intravedere il petto villoso e le catene d’oro al collo (crocifissi?)…
E non ci concedono il bis, forse perché avevano terminato la scelta dei brani.

Anais.

The Song Of The Day



"Rodeo Town" - No Wow, Domino 2005. The Kills.