dicembre 10, 2005

Le brevi d’Essay

- Sto pensando che non c’è un vero e proprio album che mi abbia convinto sopra tutti in questo 2005. Il primo posto della classifica del GU sarà faticoso.

- Her Space Holiday ha fatto un gran bel concerto in quei del Covo la settimana scorsa, un po’ nerd, forse, ma magro, timido, elettronico, pop, inglese, indie, tatuato al punto giusto. Io ho ballato e ascoltato felice. L’unica mia pecca è averlo scoperto del tutto solo ora, a parte qualche ascolto occasionale qua e là.
Vivamente consigliato: The Past Presents The Future.


- Diciamo che insieme al suddetto nerd, ho visto uno dei miei concerti dell’anno, che praticamente attendevo da dicembre dell’anno scorso. The Go! Team, che qualcuno per fortuna ha già recensito, dato che le mie tre righe a commento di un concerto sono sempre troppo infinitesimali. Sappiate solo che chi si aspettava qualcosa di veramente indie ne è rimasto deluso, e gli sta bene. Perché loro sono altamente sopra le righe e hanno classe senza essere snob. Che oggi è una qualità più unica che rara.
Picasso ne regala qualche traccia nuova.


- Il singolo degli Aberdeen City è una droga. Non riesco a fare a meno di ascoltarlo.

- Ho anche trovato un blog milanese interessante, ma forse solo per me.


- A Milano sta settimana, e precisamente giovedì 15, Soulwax + 2ManyDj's @Magazzini Generali. La stessa sera anche il concerto a sorpresa degli Strokes, che peccato li perderò...

- I Baustelle (e la mia scoperta retroattiva) hanno suonato gratis giovedì sera @Kalinka. Lei è spettacolare, ha intorno un alone di fascino incredibile, una voce bellissima e delle mani perfette per una(e più) tastiera/e. Lui decisamente troppo statico ed inespressivo, certo che me lo aspettavo snob, e così si è dimostrato. Forse voleva solo nascere a Sheffield e chiamarsi Jarvis Cocker. Peccato è di Montepulciano trapiantato a Milano. Però restano uno dei miei gruppi dell'anno, perchè il nuovo disco suona così pop che ti resta troppo in testa, perchè è uno dei pochi gruppi che cantano in italiano e hanno qualcosa da dire senza sentire la ridondanza e la cantilena della nostra lingua, perchè un pò di stile ce l'hanno innato, e possono permettersi di fumare l'erba. Anche se Il Sussidiario della giovinezza ha pure quello molto da dire...anche se io nell'83 nemmeno me le ricordo le mie vacanze.